Chi vive nell’appartamento di un condominio solitamente deve combattere con spazi risicati, spesso misurandosi con l’esigenza di allargare i propri ambienti per migliorare il comfort e la propria qualità della vita.

Così, i balconi possono rappresentare l’ultimo miglio: data la loro media grandezza che spesso non viene totalmente sfruttata, possono essere trasformati in verande, dando vita a nuovi ambienti da sfruttare sia nelle giornate fredde che in quelle calde.

Partiamo con l’analizzare la differenza tra questi due elementi:

  • Balcone: elemento edilizio praticabile e aperto su almeno due lati, a sviluppo orizzontale in oggetto, munito di ringhiera o parapetto e direttamente accessibile da uno o più locali interni. (È importante saper distinguere balcone e terrazzo, elementi fortemente differenti).
  • Veranda: locale o spazio coperto avente le caratteristiche di loggiato, balcone, terrazza o portico. È chiuso sui lati da superfici vetrate, o con elementi trasparenti e impermeabili, parzialmente o totalmente apribili.

Quando si decide di trasformare un balcone in una veranda, vi possono essere dei vincoli che dipendono dal singolo Comune di residenza, per questo è bene tenerne conto per evitare di incorrere in sanzioni o sequestri: dunque, la prima cosa da fare è consultare il Regolamento Edilizio del tuo Comune.

Il secondo passo consiste, ovviamente, nel chiedere autorizzazione al proprio Condominio: consultando prima il regolamento condominiale e dopo di che, nello studiare il progetto, è inoltre opportuno tenere a mente che vanno sempre garantiti il decoro e la sicurezza della struttura.
In questo caso, è sicuramente conveniente anche ottenere un riscontro positivo in assemblea condominiale prima di iniziare i lavori proponendo il progetto, così da evitare problemi successivi alla realizzazione dell’opera.

Infine, al di là delle norme locali, tieni presente la Giurisprudenza che dà rilievo all’amovibilità dell’opera, nel senso che è importante capire se la veranda da realizzare rappresenta un manufatto che è possibile rimuovere senza opere di demolizione ed ha carattere temporaneo.

In linea di massima, i manufatti amovibili e di modeste dimensioni possono essere installati anche con una comunicazione di inizio lavori al Comune.
Le strutture che invece implicano un aumento della volumetria necessitano di permesso di costruire.
Costruire una veranda significa creare un ambiente in più e aggiungere volume alla propria abitazione. La veranda viene considerata come un locale vivibile autonomamente e dobbiamo avere volumetria residua sufficiente per la sua costruzione.

Per questo motivo è bene affidarsi ad aziende che lavorano nel settore come Impresa Edile Tasselli: affrontiamo la costruzione della veranda con la massima cautela, sia per non incorrere in un abuso, sia per ottenere il livello di comfort e benessere desiderato.